News & pubblicazioni

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che la percentuale di successo per gli esami di bi- e trilinguismo nel corso del 2012 è aumentata unicamente per la carriera A attestandosi al 64,0%. Per la carriera B il valore registrato è pari al 27,3%, per la carriera C 38,1% e per la D 74,4%. Complessivamente la percentuale di successo è pari al 45,6%.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) rende noto che nell’anno 2011 (ultimi dati disponibili) le famiglie altoatesine hanno consumato beni e servizi per un valore medio di 2.941 euro (prezzi correnti) ciascuna. Sul bilancio delle famiglie pesa soprattutto il consumo di beni e servizi non alimentari (86,4% dell’intero consumo), riguardante in maniera particolare l’abitazione.

L’Osservatorio prezzi e tariffe della Provincia autonoma di Bolzano pubblica i prezzi di dicembre 2012 relativi ad una gamma di prodotti provenienti dai principali gruppi di spesa delle famiglie, quali l’alimentare, la ristorazione e i trasporti.

Dai dati dell’Istituto Provinciale di Statistica (ASTAT) emerge come in Alto Adige la distribuzione dei ruoli tra femmine e maschi continui ad avere una connotazione tradizionale, per la quale alle donne spetta la gran parte della gestione della casa e della famiglia, spesso in aggiunta alla propria attività lavorativa. Per quanto riguarda il lavoro retribuito si nota inoltre che, anche a parità di orario di lavoro, le donne sono pagate il 16,9% in meno dei maschi.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno scolastico 2012/13 sono 17.583 gli alunni che frequentano una delle 89 scuole medie, denominate ufficialmente scuole secondarie di I grado, dell’Alto Adige. Gli alunni ripetenti sono complessivamente 447. Nell’anno scolastico in corso sono 1.567 gli alunni senza cittadinanza italiana iscritti nelle scuole medie altoatesine, vale a dire 8,9 ogni 100 iscritti. Sono 954 (di cui 613 stranieri) gli alunni che non si avvalgono dell’educazione religiosa, pari a 5,4 alunni ogni 100 iscritti.

Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), nell’anno 2012 sono 141.600 i maschi e 114.200 le femmine che risultano attivi nel mondo del lavoro: il tasso di attività ammonta all’81,8% per gli uomini ed al 68,1% per le donne. Il tasso di disoccupazione ammonta a 4,1% (3,6% tra gli uomini e 4,8% tra le donne). Il numero di persone in cerca di occupazione è in media annua di 10.600; si tratta del valore più alto da anni.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nel periodo da novembre 2012 a gennaio 2013 è stato registrato un calo dell’1,6% sia negli arrivi che nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I turisti italiani hanno segnalato una forte diminuzione. I risultati positivi evidenziati dai turisti provenienti dall’Austria, dalla Germania, dalla Svizzera e dagli "Altri Paesi" non riescono tuttavia a compensare tale segno negativo.

L’Astat pubblica il volume Mobilità e traffico in Alto Adige - 2011, in cui sono raccolti tutti i dati riferiti alla mobilità di persone e di merci in provincia di Bolzano. Circa il 50% delle 269.232 autovetture per le quali è stata pagata la tassa di proprietà in Alto Adige non raggiunge la categoria Euro 4. Il 23,1% delle autovetture per le quali è stata pagata la tassa di proprietà appartiene alla categoria 71-85 kW, percentuale che scende al 19,6% se si considerano le nuove immatricolazioni. Nel 2011 il traffico sulle strade ha fatto registrare variazioni positive in buona parte delle postazioni rilevate (59 su 75), il traffico autostradale è risultato in lieve flessione rispetto all’anno precedente.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno scolastico 2012/13 sono 27.556 gli alunni che frequentano una delle 327 scuole primarie dell’Alto Adige. Gli alunni ripetenti sono complessivamente 70. Nell’anno scolastico in corso sono 2.770 gli alunni stranieri iscritti nelle scuole elementari altoatesine, vale a dire 10,1 ogni 100 iscritti. 1.619 sono gli alunni che non si avvalgono dell’educazione religiosa, pari a 5,9 alunni ogni 100 iscritti.

Il valore economico generato dalle banche nel 2011 è aumentato del 2,3% rispetto all’anno precedente. Le cause per questa crescita vanno ricercate nell’in-cremento del margine d’interesse (+9,1%). Tra il 2010 e il 2011 il valore economico trattenuto dalle banche è diminuito di 2,4 punti percentuali. Di conseguenza è stata distribuita agli altri portatori d’interesse (addetti, fornitori, azionisti, Stato ed enti locali) una parte maggiore di valore economico generato.