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Dall’Indagine Multiscopo "Uso del tempo 2008" dell’ISTAT, condotta dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), si evince che l’86,0% degli altoatesini di 15 anni e più, in caso di bisogno, può contare sull’aiuto di persone non appartenenti alla cerchia dei familiari conviventi. La famiglia di origine ricopre ancora un ruolo importante: in caso di necessità ci si rivolge infatti soprattutto a fratelli e sorelle (47,1%), genitori (madre: 39,2%; padre: 30,4%) e figli (31,7%). Il 34,6% degli altoatesini in caso di bisogno può contare anche sugli amici.

Il fatto di sentirsi a proprio agio nel comune in cui si vive incide in modo significativo sulla qualità della vita di ogni singola persona. A determinare il benessere dei cittadini contribuiscono sia criteri oggettivi che valutazioni soggettive. L’ASTAT, su incarico della Fondazione Vital, ha individuato i criteri oggettivi che possono incidere sulla qualità della vita all’interno di un comune. I dati illustrati nel presente volume possono - unitamente ad opinioni e impressioni soggettive dei cittadini - fornire validi spunti per determinare la qualità della vita nei comuni.

L’Osservatorio prezzi e tariffe dell’Astat, sulla base delle segnalazioni dei singoli Comuni, diffonde le tariffe comunali sull’abitazione e le imposte locali relative all’anno 2009. Anche nel 2009 la tariffa che incide maggiormente per una famiglia tipo è quella per fognatura e depurazione, con un valore medio di 201,02 €. L’incremento medio delle tariffe comunali applicate nel 2009 (+1,5%) è stato inferiore rispetto al tasso di inflazione registrato nel 2008 (3,8%).

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nel periodo maggio-giugno 2009 si è verificato un lieve aumento, pari allo 0,5%, negli arrivi e un leggero calo, pari allo 0,8%, nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi risultati di inizio stagione sono stati ottenuti grazie all’andamento positivo registrato a giugno (+9,8% nelle presenze), mentre maggio ha segnalato un netto calo (-13,6%).

Sia nel breve (61,3%) che nel medio (52,3%) e lungo periodo (56,6%) oltre la metà degli studenti universitari e dei giovani laureati intervistati si vede in Alto Adige e una piccola parte nel resto d’Italia. La percentuale di chi pensa di trovarsi all’estero, diminuisce all’aumentare dell’orizzonte temporale (dal 25,2% nel breve all’8,0% nel lungo periodo). La migliore qualità di vita, partner e amici e la vicinanza della famiglia sono i fattori che più incidono sulla scelta di costruirsi un futuro professionale in Alto Adige. Chi nutre ambizioni riguardo alla carriera professionale tende piuttosto ad optare per un’occupazione fuori provincia. Questi ed altri dati vengono illustrati nel volume ASTAT “Prospettive dei giovani laureati in Alto Adige” presentato oggi, 31 luglio 2009.

La "Relazione sull’attività dell’Amministrazione provinciale", giunta ormai alla sua tredicesima edizione, illustra alla collettività le prestazioni erogate nel 2008, l’impiego del denaro pubblico e i provvedimenti assunti finalizzati allo snellimento burocratico, all’economicità ed alla vicinanza ai cittadini. La versione informatizzata della Relazione è già rintracciabile in internet all’indirizzo: http://www.provincia.bz.it/relazioneattivita2008. Il volume cartaceo sarà disponibile a partire dal prossimo 17 agosto presso l’Ufficio Stampa e presso l’Astat.

Nel 2008 l’offerta ricettiva delle regioni alpine considerate è caratterizzata da quasi 21 mila esercizi alberghieri per un totale di 811.842 posti letto. Nello stesso periodo, nei medesimi esercizi alberghieri, si sono registrati quasi 28 milioni di arrivi e circa 114 milioni di presenze. Questi dati e altri interessanti risultati sui flussi turistici nei cantoni svizzeri Ticino, Grigioni e San Gallo, nei Länder austriaci del Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo, nella Baviera e nelle province di Bolzano, Trento, Sondrio e Belluno vengono diffusi dall’ASTAT nel notiziario “Turismo in alcune regioni alpine - 2008”.

Nella stagione invernale 2008/09 i 10.305 esercizi ricettivi altoatesini hanno registrato 2,3 milioni di arrivi e 11,0 milioni di presenze. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il numero degli arrivi è rimasto invariato, le presenze hanno rilevato una flessione dell’1,2%. Nonostante gli sviluppi regressivi questi risultati sono comunque ancora i secondi migliori di tutti i tempi dopo la stagione invernale 2007/08. Questi solo alcuni dei principali risultati pubblicati dall’Astat nel notiziario “Turismo in Alto Adige - Stagione invernale 2008/09”.

L’ASTAT rende noto che nel 1° semestre 2009 in Alto Adige sono stati dichiarati complessivamente 36 fallimenti, uno in più rispetto allo stesso periodo del 2008. La situazione è quindi stabile. Sono state aperte 0,9 procedure ogni 1.000 imprese, la maggior parte delle quali ha interessato il settore delle Costruzioni (2,1 sentenze dichiarative ogni 1.000 imprese). Nello stesso periodo sono stati chiusi 46 procedimenti.

L’Istituto provinciale di statistica informa che è stata aggiornata la cartografia on-line della popolazione residente in provincia di Bolzano, iscritta presso le anagrafi comunali, situazione al 31.12.2008. Sul sito dell’ASTAT http://www.provincia.bz.it/astat/it/popolazione/struttura-demografica.asp) possono essere consultate le cartine con i principali dati strutturali ed indicatori della popolazione e delle famiglie altoatesine, con riferimento territoriale al comune, alla comunità comprensoriale e all’azienda sanitaria.