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Nel mese di marzo 2009 l’Osservatorio provinciale prezzi, presso l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), ha effettuato la rilevazione di circa 11.700 quotazioni presso 540 esercizi commerciali per i 40 prodotti previsti dal minipaniere provinciale. I prezzi più alti sono stati registrati nei centri turistici.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nel 2008, in provincia di Bolzano, si sono verificati 1.353 incidenti stradali, i quali hanno causato la morte di 43 persone. Ad altri 1.727 soggetti sono state inoltre riscontrate lesioni di diversa gravità. Rispetto al 2006, si nota una contrazione sia del numero di incidenti stradali (-5,6%), che del numero di feriti (-7,3%). I morti invece sono diminuiti in maniera più evidente, registrando 43 decessi nel 2008 contro i 54 del 2006, con una variazione negativa del -20,4%

Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), nell’anno 2008 in provincia di Bolzano sono 100.500 le donne occupate e 134.800 gli uomini occupati. L’81,4% degli occupati lavora a tempo pieno ed il 18,6% a tempo parziale. La percentuale dei lavoratori a tempo determinato su tutti i lavoratori dipendenti ammonta al 13,3%. 5.700 sono le persone in cerca di occupazione, con un tasso di disoccupazione del 2,4%.

Nel 2008 l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) ha rilevato 83 musei in provincia di Bolzano visitati da 1,5 milioni di persone. Gli enti gestori dei musei sono principalmente istituzioni private, con una percentuale pari al 42,2%. La Provincia ed i Comuni gestiscono complessivamente quasi un terzo di tutte le realtà museali presenti in Alto Adige. Il museo presente da più tempo sul territorio altoatesino risale al 1880, mentre quello di più recente apertura al 2008.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) diffonde il notiziario "Profilo dei turisti in Alto Adige - Anno turistico 2007/08", nel quale vengono analizzate le caratteristiche dei vacanzieri in Alto Adige. Questi si differenziano per le attitudini alla spesa ed il comportamento di viaggio. I profili spaziano dai vacanzieri senza pretese, con una spesa giornaliera pro-capite minima pari a 58 euro, ai vacanzieri di fascia alta, con un esborso massimo pari a 331. Oltre a questi due profili, sono stati individuati i classici vacanzieri invernali, i vacanzieri estivi poliedrici, i vacanzieri del benessere, i vacanzieri intrapredenti ed esigenti ed i "nuovi" vacanzieri.

In questi giorni l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) diffonde la pubblicazione "Il conto satellite del turismo per l’Alto Adige - 2005". Lo studio effettuato riporta diversi elementi conoscitivi inediti e permette di interpretare la situazione attuale del settore turistico, analizzato in termini monetari sia sul lato della domanda (consumi turistici) che dell’offerta (produzione e valore aggiunto). La relazione che si instaura fra queste due grandezze permette di valutare l’impatto del settore turistico sull’economia provinciale.

La stagione invernale 2008/09 si è conclusa con un lieve calo. Anche se rispetto all’inverno 2007/08 si registra una diminuzione dello 0,3% negli arrivi e dell’1,3% nelle presenze, bisogna considerare che gli 11 milioni di presenze registrate, rappresenta pur sempre il secondo miglior risultato di tutti i tempi.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno accademico 2007/08 gli altoatesini iscritti presso le università austriache ed italiane erano 11.293, di cui 2.113 neoimmatricolati. 1.793 studenti altoatesini si sono laureati nell’anno di studio 2006/07 ovvero nell’ anno solare 2007.

L’Osservatorio Provinciale Tariffe, istituito presso l’Istituto Provinciale di Statistica, rende disponibili sul proprio sito (http://www.provincia.bz.it/osservatorio-tariffe) le tariffe ICI 2009 di tutti i comuni della provincia. Non venendo più applicata l’ICI sulla prima abitazione, l’analisi si è concentrata sull’aliquota delle seconde case. Per tale tipologia di abitazioni la tariffa più elevata, pari al 7‰, viene riscontrata soprattutto presso i comuni a vocazione turistica.

Da un notiziario dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) sulle attività e le dimensioni delle imprese, emerge che nell’anno 2006 nove imprese su dieci hanno avuto meno di 10 occupati, e la metà delle imprese ha fatturato meno di 100 mila euro. Si evidenzia inoltre il trend verso strutture aziendali più grosse nel settore del Commercio e pubblici esercizi, e viene stimato il numero delle imprese e delle unità locali per l’anno 2008.