News & pubblicazioni
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Occupazione - 3° trimestre 2019
Nel terzo trimestre 2019 crescono le forze di lavoro che arrivano a ben 272.100 persone. Il numero di occupati in provincia di Bolzano è pari a 264.300 persone. Il tasso di occupazione (15-64) si attesta nel periodo luglio-settembre al 75,3%, in linea con lo stesso trimestre di un anno prima. Nel terzo trimestre 2019 le persone in cerca di lavoro risultano essere pari a 7.800 unità. Il tasso di disoccupazione raggiunge così il 2,9%.
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Commercio estero - 3° trimestre 2019
L’istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nel 3° trimestre 2019 le esportazioni altoatesine sono state pari a 1.263,4 milioni di euro. Nei confronti del corrispondente trimestre del 2018 si registra un aumento del 9,0%. Le esportazioni verso gli Stati dell’Unione Europea crescono del 5,9%, mentre salgono del 17,4 % quelle dirette al di fuori di essa. Si registrano incrementi delle esportazioni per Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+35,6%), mentre si segnala un calo per Prodotti delle altre attività manifatturiere (-11,7%).
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Il Gender Pay Gap nel lavoro dipendente - 2018
L’Istituto provinciale di statistica ASTAT analizza le retribuzioni del settore privato e pubblico in provincia di Bolzano al fine di misurare il differenziale retributivo tra uomini e donne. Nel 2018 nel settore privato il Gender Pay Gap dei lavoratori a tempo pieno registra il 16,9% e risulta in diminuzione rispetto ad un anno prima (2017: 17,2%). Più sfavorite sono le donne occupate nel settore terziario. Se nel privato il Gender Pay Gap è diminuito rispetto ad un anno prima, al contrario nel settore pubblico è aumentato (nel 2017 segnava il 16,0%) raggiungendo il 17,8%. Sia nel privato che nel pubblico il differenziale retributivo tra donne e uomini aumenta con l’età. Nel Servizio sanitario il Gender Pay Gap è piuttosto alto: 31,2%. Le amministrazioni centrali sono l’unico comparto dove sono le donne a guadagnare meglio.
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Musei - 2018
Nel 2018 l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) ha rilevato 105 musei in provincia di Bolzano, visitati da più di 2 milioni di persone. Gli enti gestori dei musei sono principalmente istituzioni private, con una percentuale pari al 50,5%. La Provincia e i Comuni gestiscono complessivamente quasi il 40% di tutte le realtà museali presenti in Alto Adige.
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Andamento turistico - Stagione estiva 2019
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nel semestre estivo 2019 (da maggio a ottobre 2019) gli arrivi si attestano a 4,7 milioni e superano il valore dell’estate 2018 del 3,7%. Le presenze raggiungono i 21,1 milioni, che corrispondono ad un aumento del 2,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le presenze dei turisti provenienti dal mercato principale della Germania aumentano ulteriormente dell’1,9% con 11,2 milioni di presenze (+207 mila), mentre il numero degli ospiti italiani rimane invariato, per i quali si registrano 6,2 milioni di pernottamenti. Gli arrivi degli italiani invece aumentano dell’1,4%.
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Infortuni sulle piste da sci - Inverno 2018/19
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) ha rilevato e analizzato per l’inverno 2018/19 gli incidenti sulle piste da sci. Dei 106 gestori delle piste, 64 hanno partecipato all’indagine, segnalando 9.301 persone coinvolte in incidenti tra sciatori, snowboarder o sportivi impegnati in altri sport invernali. La caduta senza il coinvolgimento di terzi è la causa di incidente più frequente e riguarda il 75,2% degli sportivi, segue la collisione con altre persone (13,8%). La percentuale più consistente delle persone coinvolte in incidenti ha tra gli 11 e i 20 anni con una quota pari al 23,5%.
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I presidi sociali - 2018
I dati delle strutture e degli utenti dell’assistenza sociale in Alto Adige nel 2018 coprono vari settori: minori, anziani, persone con disabilità, affette da dipendenze, persone in difficoltà. L’offerta è ben distribuita sul territorio (attorno ai 14 posti ogni 1.000 abitanti) con un totale di circa 7.600 assistiti. Forti le differenze di genere tra i settori, con i minori, le dipendenze e l’inclusione molto “maschili” e il settore anziani (che pesa oltre metà) molto “femminile”. Lo riferisce l’ASTAT nel notiziario “I presìdi sociali - 2018”.
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Centri d’ascolto antiviolenza e case-donna - 2018
I numeri del fenomeno della violenza di genere in Alto Adige restituiscono un quadro molto simile a quello dell’anno scorso. La violenza, che si verifica quasi sempre all’interno della famiglia, non cala nei numeri e non si modifica nelle caratteristiche: le vittime appartengono spesso alla fascia centrale di età (da 30 a 49 anni 58%). Il maltrattatore è nella maggior parte dei casi il partner attuale (64%) o "ex" (20%). La violenza è soprattutto di tipo psicologico e/o fisico.
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Piccole e medie imprese - 2016
Nel 2016 in Alto Adige si contano 44.297 piccole e medie imprese, per un totale di 148.653 addetti. Le imprese hanno registrato un fatturato di 24,3 miliardi di euro, dal quale scaturisce un valore aggiunto pari a 7,5 miliardi di euro. Il valore aggiunto delle piccole e medie imprese ammonta al 34,0% del PIL provinciale. Questi e altri dati si trovano nel notiziario "Piccole e medie imprese - 2016", diffuso dall’Istituto provinciale di Statistica (ASTAT).
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Studenti altoatesini nelle università italiane ed austriache - 2017/18
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno accademico 2017/18 gli altoatesini iscritti presso le università italiane ed austriache sono complessivamente 12.398, di cui 1.819 neoimmatricolati. Il tasso di iscrizione all’università delle femmine (33,7 ogni 100) è significativamente più alto rispetto a quello dei maschi (25,2%). 2.229 studenti altoatesini si sono laureati nelle università italiane ed austriache nell’anno di studi 2016/17 rispettivamente nell’anno solare 2017.
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