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L’ASTAT ha condotto tra novembre e dicembre 2012 un’indagine campionaria, a somministrazione mista, sulle conoscenze dei sistemi d’allarme (e di diffusione delle indicazioni) usati dalla Protezione Civile della Provincia Autonoma di Bolzano. Al di là di un’autopercezione piuttosto positiva, emergono “spazi di miglioramento”: il 59,8% dichiara di sapere che oggi viene usato un unico segnale d’allarme a livello provinciale, ma di questi neanche la metà sa indicarne il suono (ululante di un minuto). La popolazione d’origine straniera ha peraltro qualche “carenza informativa” maggiore.

L’offerta ricettiva nelle regioni alpine è costituita da oltre 20 mila esercizi alberghieri per un totale di oltre 800 mila posti letto. Nel 2011 sono stati contati complessivamente 29,4 milioni di turisti (+2,3% rispetto al 2010), i quali hanno soggiornato per 112,8 milioni di notti (stabili rispetto all’anno 2010) negli esercizi ricettivi. Questi dati e altri interessanti risultati sui flussi turistici nei cantoni svizzeri Ticino, Grigioni e San Gallo, nella Baviera, nei Länder austriaci Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo e nelle province di Bolzano, Trento, Sondrio e Belluno vengono diffusi dall’ASTAT nel notiziario "Turismo in alcune regioni alpine - 2011".

Tra ottobre e novembre 2012 l’Istituto provinciale di statistica ha svolto un’indagine sull’ascolto radiotelevisivo in Alto Adige. Emerge, tra i vari risultati, che, mentre la popolazione di lingua italiana passa tre ore al giorno davanti alla TV, tedeschi e ladini hanno una grande passione per il mezzo radiofonico.

Da oggi è consultabile, alla pagina http://www.provinz.bz.it/astat/it/annuario-statistico.asp della Rete civica della Provincia, la 28a edizione dell’Annuario statistico della provincia di Bolzano 2012, con dati riferiti al 2011 (la versione cartacea del volume sarà disponibile a partire da marzo 2013).

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) pubblica i dati relativi alla movimentazione dei procedimenti civili e amministrativi presso gli organi competenti sul territorio della provincia di Bolzano. Durante l’anno 2011 gli Uffici dei Giudici di pace hanno visto l’iscrizione di 7.585 procedimenti, con un calo del 4,4% rispetto all’anno precedente. I procedimenti sopravvenuti innanzi al Tribunale e le relative sezioni distaccate ammontano invece a 16.039 unità (-3,1%).

Nel 2012 il tasso di inflazione in Italia ha raggiunto un valore medio del 3,0%, mentre nel comune di Bolzano si è attestato al 3,5%. Nel dettaglio i settori che hanno registrato gli aumenti più incisivi sono stati quelli dominati dai prezzi energetici, Trasporti e Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili, mentre i prezzi nella divisione Comunicazioni sono calati. Questo emerge dal notiziario "Prezzi - 2012" diffuso dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT).

25.499 sono gli stranieri extracomunitari in regola che al 31.12.2011 soggiornano in provincia di Bolzano (elaborazione dati dall’archivio del Ministero degli Interni). La maggior parte degli stranieri in possesso del permesso di soggiorno proviene da paesi europei non appartenenti all’UE (51,0%), quasi un quarto proviene dall’Asia (22,8%) e il 17,9% dall’Africa. La maggior parte (70,7%) dei permessi di soggiorno è costituita dai cosiddetti permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo che hanno scadenza illimitata. I motivi principali che spingono gli stranieri a soggiornare in Alto Adige sono l’esercizio di un’attività lavorativa dipendente (47,5%) e motivi familiari (40,8%).

Il 59,8% della popolazione maschile di tre anni ed oltre pratica regolarmente o occasionalmente uno o più tipi di sport. Tra le donne la percentuale è del 53,2%. Una classificazione per fasce d’età, delle persone praticanti attività sportiva evidenzia che sono soprattutto i più giovani a fare attività fisica: il 74,5% dei giovani nella fascia d’età 14-19 anni e il 68,3% nella fascia 3-13 anni. Tra le persone di 66 anni e più il 27,8% pratica ancora una regolare o saltuaria attività fisica. Questi sono alcuni dati scaturiti dall’indagine multiscopo ISTAT “I cittadini e il tempo libero”, condotta dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT).

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) rende noto che nel 2° semestre 2012 in Alto Adige sono stati dichiarati 34 fallimenti. Il totale annuo ammonta a 77 procedimenti avviati, in aumento rispetto al 2011 (59 fallimenti). Sono state registrate 1,8 procedure ogni 1.000 imprese. I settori più colpiti sono il Commercio e le Costruzioni, rispettivamente con 25 e 20 procedimenti concorsuali aperti. Nel 2012 sono stati adottati 53 provvedimenti di chiusura.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno scolastico 2012/13 i bambini che frequentano una delle 340 scuole dell’infanzia dell’Alto Adige sono 16.261. Nell’anno scolastico in corso i bambini stranieri iscritti nelle scuole dell’infanzia altoatesine sono 2.144, vale a dire 13,2 ogni 100 iscritti.