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L’Osservatorio Provinciale Prezzi e Tariffe, istituito presso l’Istituto Provinciale di Statistica, rende disponibili le tariffe IMU 2012 di tutti i Comuni della provincia. Sono prese in esame le aliquote, le detrazioni e le agevolazioni previste da ciascuno di essi per l’anno in corso.

L’Istituto Provinciale di Statistica (ASTAT) comunica che nel bimestre settembre-ottobre 2012 si è verificato un leggero aumento negli arrivi (+0,2%) e nelle presenze (+0,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La stagione estiva 2012 (da maggio a ottobre) ha evidenziato ottimi risultati, sia sul fronte degli arrivi (+3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), che delle presenze (+1,6%).

Nella pubblicazione „Il mondo maschile in Alto Adige - 2010“ l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) fornisce un quadro completo dei maschi altoatesini. Vengono trattati temi come i rapporti in famiglia e tra amici, il lavoro, il tempo libero e le questioni legate alla salute, ma anche l’impegno nella società, l’interesse per la politica, nonché opinioni sul rapporto di coppia, sull’essere padre e sull’essere uomo.

11.000 persone in cerca di lavoro. Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), nel terzo trimestre del 2012 in provincia di Bolzano il tasso di attività ammonta al 76,2%, mentre il tasso di disoccupazione congiunturale si attesta al 4,3%. 11.000 persone sono in cerca di lavoro.

L’Osservatorio prezzi e tariffe della Provincia autonoma di Bolzano pubblica i prezzi di settembre 2012 relativi ad una gamma di prodotti provenienti dai principali gruppi di spesa delle famiglie, quali l’alimentare, la ristorazione e i trasporti. All’indirizzo web www.provincia.bz.it/osservatorio-prezzi-tariffe è possibile visionare e confrontare le varie tipologie di prezzo.

L’Istituto provinciale di statistica - ASTAT diffonde il fascicolo "Presidi socio-assistenziali in cifre - 2011". Nel libretto viene illustrata l’offerta di assistenza sociale in Alto Adige. Le tabelle ed i grafici forniscono informazioni sui vari assistiti: minori, anziani, portatori di handicap, affetti da dipendenze, persone in difficoltà. La pubblicazione è disponibile in formato PDF on-line all’indirizzo http://www.provincia.bz.it/astat. Il fascicolo in formato cartaceo verrà distribuito nei prossimi giorni presso l’ASTAT (Via C. Michael Gamper 1, Bolzano).

L’ASTAT rende noto che durante il primo semestre del 2012 sono stati ritirati permessi di costruire per una cubatura complessiva di 1.933 mila m³, con una flessione del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2011. Le opere ultimate evidenziano una netta diminuzione, passando da 1.549 mila m³ a 1.112 mila m³ (-28,2%).

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) pubblica i dati riguardanti le retribuzioni dei lavoratori nell’economia privata altoatesina negli anni tra il 2005 e il 2010. Secondo l’Archivio amministrativo delle denunce mensili (EMens) dell’INPS, nel 2010 l’economia privata della provincia di Bolzano ha dato lavoro a 163.823 persone. Rispetto al 2005 si registra un aumento di 13.821 lavoratori (+9,2%). La retribuzione media lorda annua ammonta a 26.761 euro e manifesta solo una modesta crescita reale (+4,8%). Il settore economico con le retribuzioni più elevate è rappresentato dalle Attività finanziarie, quello con i valori più bassi dagli Alberghi e ristoranti. Nel confronto tra territori, Bolzano palesa le retribuzioni più cospicue, con una mediana pari a 28.179 euro, la Val Venosta si pone invece in fondo alla graduatoria (23.774 euro).

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno scolastico 2011/12 erano 16.407 i bambini che frequentavano una scuola dell’infanzia dell’Alto Adige; 27.544 alunni frequentavano una scuola primaria, 17.606 una scuola secondaria di I grado; 20.662 studenti erano iscritti ad una scuola secondaria di II grado e 8.813 ad un corso di formazione professionale. Considerando tutti i gradi scolastici erano 8.447 gli stranieri iscritti, ovvero il 9,3%. Nelle scuole professionali si iscrivono più maschi che femmine, soprattutto per quanto riguarda i corsi per apprendisti, mentre nelle scuole secondarie di II grado vi sono tendenzialmente più femmine. Nell’anno formativo 2010/11 erano 12.193 gli studenti altoatesini che frequentavano una università, di cui 5.232 maschi e 6.961 femmine. 6.375 studenti erano iscritti ad un ateneo italiano e 5.818 ad uno austriaco.