News & pubblicazioni
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Violenza sulle donne - Centri di ascolto antiviolenza e case donna - 2019 e 2020
I numeri del fenomeno della violenza di genere in Alto Adige restituiscono per il 2019 un quadro molto simile a quello dell’anno precedente (2018). La violenza, che si verifica quasi sempre all’interno della famiglia, non cala nei numeri e non si modifica nelle caratteristiche: le vittime appartengono spesso alla fascia centrale di età (da 30 a 49 anni, 54%). Il maltrattatore è nella maggior parte dei casi il partner attuale (59%) o l’"ex" (23%). La violenza è soprattutto di tipo psicologico e/o fisico. Durante il lockdown in primavera 2020 si è verificato un lieve aumento nel numero di donne assistite. Lo riferisce l’Istituto provinciale di statistica Astat in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre).
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Impianti a fune in Alto Adige - 2019
Gli impianti a fune svolgono un ruolo determinante nel sistema economico altoatesino, in particolare nel settore turistico. Sebbene il numero complessivo degli impianti tenda a diminuire, la ristrutturazione di quelli esistenti consente l’incremento della portata oraria.
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Pensioni - 2018
Nel 2018 sono stati erogati complessivamente 170.820 trattamenti pensionistici per 2,5 miliardi di euro. In Alto Adige l’importo medio annuo dei trattamenti pensionistici è pari a 14.400 euro e supera di oltre mille euro il valore medio nazionale (12.874 euro). Questa è la fotografia scattata dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) che ha elaborato i dati del Casellario centrale dei pensionati dell’INPS. Considerevole il Gender Pension Gap: le donne percepiscono una pensione del 32,6% inferiore a quella degli uomini. La pensione di vecchiaia è la tipologia più diffusa e viene versata a 103.342 persone. Per questo tipo di pensione l’importo mediano lordo annuo ammonta a 15.548 euro. Rilevante la disuguaglianza nelle pensioni di vecchiaia: i percettori delle pensioni più alte percepiscono 5 volte la pensione dei percettori delle pensioni più basse.
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Covid-19: impatto sulla mortalità
Tra marzo ed aprile 2020 il Covid-19 è stato la seconda causa di morte, essendo il diretto responsabile del 23,3% dei decessi avvenuti in Alto Adige. Ha riguardato più gli uomini (149) che le donne (137) ed ha colpito prevalentemente le classi di età più anziane: il 72,0% dei morti per Covid-19 aveva 80 anni e più. Nel 23,8% delle morti per Covid-19 non erano presenti altre concause, nel 18,5% una sola e nel restante 57,7% almeno 2. In più di due terzi dei decessi per Covid-19 si è verificata come complicanza la polmonite. Rispetto alla media dei cinque anni precedenti, i decessi tra marzo e aprile 2020 sono aumentati del 63,9%: questo incremento in parte viene coperto dai decessi causati direttamente dal Covid-19 (59,7%), il restante 40,3% è da considerare come conseguenza indiretta della pandemia.
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Effetti della crisi Covid sui prezzi al consumo
Nel corso del 2020 la crisi dovuta al coronavirus non mostra ancora alcun effetto diretto sull’inflazione. L’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche (fino ad un massimo del +3,0% in aprile e maggio nel comune di Bolzano) si contrappone al forte calo dei prezzi di abitazioni, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (-4,7% in maggio 2020). Nel comune di Bolzano la variazione tendenziale degli indici dei prezzi al consumo NIC e FOI rimane positiva nel corso dell’anno, mentre a livello nazionale a partire da maggio è negativa. Al momento non è ancora possibile prevedere se la crisi Covid porterà ad un’inflazione o ad una deflazione a lungo termine o se il livello dei prezzi rimarrà invariato.
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Attività e dimensione delle imprese - 2018
L’istituto provinciale di statistica ASTAT comunica che le imprese presenti sul territorio provinciale nel 2018 sono 44.453 per un totale di 212.454 addetti. Nel 2018 aumentano le imprese dell’Industria in senso stretto rispetto all’anno precedente (+3,8%); nel Commercio, trasporti e alberghi si rilevano i fatturati più alti.
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Offerta di educazione permanente - 2019
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) ha rilevato nel 2019 in provincia di Bolzano 88 organizzazioni che hanno svolto iniziative educative. Queste organizzazioni hanno attivato complessivamente 17.382 iniziative, per un totale di 284.574 partecipanti e 328.462 ore di lezione. 6 partecipanti su 10 sono donne.
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Giornata Mondiale dell’Alimentazione - 16 ottobre 2020
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura FAO invita i consumatori ad adottare scelte alimentari sane per sé stessi e per l’ambiente, come una dieta diversificata ed equilibrata e acquisti sostenibili. A tal proposito l’Istituto provinciale di statistica ASTAT pubblica alcuni dati: il consumo di pesce e legumi tra gli altoatesini è meno diffuso rispetto alla media nazionale, solo il 6% mangia almeno cinque porzioni di frutta o verdura al giorno, il 39% degli adulti è in sovrappeso o obeso, il 37% acquista abitualmente alimenti e prodotti locali.
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Previsioni aggiornate dell’andamento del Prodotto Interno Lordo (PIL) alto-atesino - Ottobre 2020
L’Istituto provinciale di statistica ASTAT diffonde le previsioni aggiornate, sulla base della situazione attuale, dei possibili effetti sul prodotto interno lordo provinciale a causa della pandemia COVID-19. Le stime aggiornate del PIL altoatesino per il 2020 e il 2021 comprendono diversi scenari. Per il 2020 l’ASTAT stima una crescita reale del PIL compresa tra -6,8% e -11,3%, mentre per il 2021 compresa tra +6,0% e +8,3%.
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Presidi sociali - 2019
L’indagine sui presidi sociali ha cadenza annuale e rileva l’offerta delle strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie in Alto Adige; nel 2019 sono 301 distribuite su tutto il territorio (circa 14 posti ogni 1.000 abitanti). In tali strutture trovano assistenza: minori, anziani, persone con disabilità, affette da dipendenze, persone in condizioni di disagio sociale. A fine 2019 gli assistiti sono 7.648: per il 65,4% di essi si tratta di anziani. Ulteriori dati si trovano nel notiziario ASTAT "Presidi sociali - 2019".
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