News & pubblicazioni
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Situazione e prospettive delle imprese dopo l’emergenza sanitaria Covid-19 - 2021
L’emergenza Covid continua ad avere ripercussioni anche sulle imprese altoatesine. A novembre 2021 solo il 79,6% delle imprese risulta totalmente aperta. Tra giugno e novembre 2021, il 35,2% ha comunque visto il proprio fatturato aumentare; il 5,6% ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione; il 9,0% valuta una riduzione sostanziale del personale. Il 15,2% delle imprese ha fatto richiesta di crediti bancari. L’Istituto provinciale di statistica ASTAT comunica questi e altri dati interessanti nel nuovo notiziario “Situazione e prospettive delle imprese dopo l’emergenza sanitaria Covid-19 - 2021”.
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Consultori familiari - 2021
Il consultorio familiare è un ambiente dove persone singole, coppie, famiglie, quindi adulti, adolescenti, bambini e bambine possono trovare personale specializzato in psicologia, assistenza sociale e ginecologia in grado di ascoltare e proporre possibili soluzioni ai loro diversi problemi. L’indagine sui consultori familiari condotta dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT offre una panoramica dell’attività esercitata dalle 15 strutture presenti sul territorio provinciale. Nel 2021 i consultori familiari hanno assistito 10.567 persone; hanno effettuato 7.933 prestazioni di tipo sanitario ed hanno svolto 37.178 colloqui psico-pedagogici; in notevole prevalenza quelli afferenti i problemi individuali.
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Esami di bi- e trilinguismo - 2021
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica i risultati degli esami di bilinguismo e trilinguismo e delle certificazioni con esame monolingue per l’anno 2021. Il 49,3% di chi ha sostenuto l’esame di bilinguismo nel corso del 2021 è stato promosso, con valori che risultano molto differenziati a seconda del livello. La percentuale di successo degli esami monolingui per le certificazioni linguistiche si attesta al 97,6%, con valori in questo caso piuttosto omogenei per i quattro livelli.
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Risultati economici delle imprese - 2019
La produttività apparente del lavoro (valore aggiunto per addetto/addetta) fa registrare alla provincia di Bolzano un valore pari a 61,4 mila euro che garantisce il primo posto assoluto a livello nazionale. Le unità locali di gruppi multinazionali esteri e italiani, rispettivamente pari all’1,6% e all’1,4% sul totale, realizzano insieme ben il 21,3% del valore aggiunto della provincia di Bolzano. Le unità locali dei comuni di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico da sole generano il 43,5% del valore aggiunto locale. Ulteriori dettagli disponibili anche nell’allegata raccolta di tabelle.
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Consumo energetico nel settore dell’autotrazione in Alto Adige - 2000-2020
I consumi nel settore dell’autotrazione in Alto Adige sono quasi esclusivamente di origine fossile: nel 2020 il carburante erogato nelle stazioni di servizio rappresentava il 91,5% del consumo totale di energia (3.752 GWh), il carburante per uso agricolo il 6,2% e il consumo di elettricità delle Ferrovie dello Stato il 2,3%. L’idrogeno fornito ammontava a solo 1 GWh. Nonostante l’incidenza sia stata minima, nel 2020 è stata registrata una fortissima crescita di autovetture elettriche e ibrido elettriche. Nel presente notiziario l’Istituto provinciale di statistica ASTAT evidenzia le singole fonti che hanno contribuito al consumo di energia nel settore dei trasporti negli ultimi anni.
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Andamento turistico - Anno turistico 2020/21
Anche nel secondo anno turistico (da novembre 2020 a ottobre 2021) di crisi pandemica si registra l’assenza di una fetta importante di ospiti. Gli esercizi ricettivi sono 10.701 e i posti letto 229.160. Gli arrivi sono diminuiti del 13,6% e le presenze del 13,0%. Rispetto all’anno turistico precedente il numero di presenze di ospiti provenienti dal resto d’Italia è calato ancora raggiungendo meno di 8 milioni di pernottamenti (-21,7%) mentre per coloro che provengono dalla Germania l’aumento è del 5,0% (10,4 milioni di presenze).
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Cause di morte in Alto Adige - 2005-2018
Tra il 2005 e il 2018 in Alto Adige il numero assoluto dei decessi è tendenzialmente aumentato. Tuttavia, se si elimina l’effetto della continua crescita della popolazione e del suo progressivo invecchiamento, risulta che la mortalità è diminuita. Le due cause di morte che hanno provocato più decessi sono state le malattie del sistema circolatorio e i tumori, seguite dalle malattie del sistema respiratorio. Questi ed altri risultati dettagliati sulle cause di morte del periodo 2005-2018 si trovano nella pubblicazione "Cause di morte in Alto Adige - 2005-2018", diffusa dall’Istituto Provinciale di Statistica (ASTAT).
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La pratica sportiva e l’attività fisica - 2022
La "wave" di febbraio 2022 del Panel probabilistico ASTAT conferma che gli altoatesini sono molto attivi: il 90% della popolazione con un’età compresa tra i 18 e gli 80 anni ha praticato attività fisica o almeno uno sport nell’ultimo anno. Lo sport più diffuso in Alto Adige è il ciclismo. L’attività sportiva cala all’avanzare dell’età, ma permangono le passeggiate di almeno 2 km.
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Il Censimento permanente della popolazione nella provincia di Bolzano - 2020
Al 31.12.2020, data di riferimento della terza edizione del Censimento permanente della popolazione, in Provincia di Bolzano si contano 534.912 residenti, 0,4% di più rispetto all’anno precedente. Il tasso di mortalità è aumentato da 8,4 per 1.000 abitanti nel 2019 a 10,2‰ nel 2020, mentre si registra un calo del tasso di natalità di entità modesta (9,7‰ contro 9,8‰). L’età media, sostanzialmente stabile rispetto al 2019, è di 42,7 anni contro i 45,4 della media nazionale. Grazie alla crescita continua della scolarizzazione e al conseguimento di titoli di livello superiore, il livello medio d’istruzione della popolazione residente è in leggero aumento.
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Indagine sulla famiglia in Alto Adige - 2021
Tra ottobre e dicembre 2021 l’Istituto provinciale di statistica ASTAT in collaborazione con l’Agenzia per la Famiglia ha condotto la seconda edizione, dopo quella del 2016, dell’indagine sulla famiglia, intervistando 1.885 altoatesini di età compresa tra i 18 e i 64 anni. Aumenta l’accettazione nei confronti delle forme di convivenza diverse dalla famiglia tradizionale, l’accudimento dei figli rimane principalmente responsabilità delle madri e continua a prevalere la richiesta di aiuti economici rispetto ad altre misure di sostegno. Anche se gli altoatesini hanno l’impressione che la conciliabilità tra famiglia e lavoro sia migliorata, cala, forse a causa dell’emergenza Covid-19, la percentuale di chi riesce a conciliare facilmente i due ambiti. Questi risultati e molti altri nel notiziario e nella raccolta di tabelle.
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