News & pubblicazioni
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Turismo - Ottobre 2020
Il dato provvisorio degli arrivi registrati in ottobre 2020 è di 349 mila, quello delle presenze di 1,5 milioni. Il valore è diminuito del 43,1% per gli arrivi e del 40,3% per le presenze rispetto all’ottobre dell’anno precedente. Le presenze degli ospiti italiani ammontano a 260 mila segnando un incremento del 3,6% rispetto al mese di ottobre 2019. Le presenze degli ospiti dalla Germania diminuiscono del 49,1% arrivando a circa 884 mila.
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Andamento turistico - Stagione estiva 2020
Nel semestre estivo 2020 (da maggio a ottobre 2020) gli arrivi registrati sono 3,2 milioni, valore diminuito del 33,6% rispetto all’anno precedente. Le presenze, pari a 14,6 milioni, diminuiscono del 30,7% rispetto alla stagione estiva 2019. Nella stagione estiva 2020 il numero di vacanzieri è crollato a causa della pandemia da Covid-19. Dal mercato principale della Germania sono stati prenotati 6,3 milioni di pernottamenti, cioè 4,9 milioni in meno (-43,9%) rispetto all’estate dell’anno precedente. Nell’estate 2020 il numero di pernottamenti degli ospiti provenienti dalle regioni italiane è aumentato del 7,2%, raggiungendo 6,7 milioni, mentre gli arrivi sono aumentati del 4,2%. Questi e altri dati sono stati pubblicati nel notiziario "Andamento turistico - Stagione estiva 2020" dell’Istituto provinciale di statistica ASTAT.
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Popolazione scolastica straniera in Alto Adige - Anni scolastici 1995/96-2019/20
Il nuovo comunicato dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) fornisce informazioni dettagliate sulla presenza di stranieri nel territorio provinciale e soprattutto nelle istituzioni scolastiche altoatesine. Partendo dalla provenienza o dal background culturale dei bambini nelle scuole dell’infanzia, degli alunni e delle alunne, l’obiettivo è illustrare la pluralità della popolazione scolastica straniera che vive in Alto Adige, le loro preferenze nella scelta della scuola e le eventuali difficoltà scolastiche riscontrate.
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Violenza sulle donne - Centri di ascolto antiviolenza e case donna - 2019 e 2020
I numeri del fenomeno della violenza di genere in Alto Adige restituiscono per il 2019 un quadro molto simile a quello dell’anno precedente (2018). La violenza, che si verifica quasi sempre all’interno della famiglia, non cala nei numeri e non si modifica nelle caratteristiche: le vittime appartengono spesso alla fascia centrale di età (da 30 a 49 anni, 54%). Il maltrattatore è nella maggior parte dei casi il partner attuale (59%) o l’"ex" (23%). La violenza è soprattutto di tipo psicologico e/o fisico. Durante il lockdown in primavera 2020 si è verificato un lieve aumento nel numero di donne assistite. Lo riferisce l’Istituto provinciale di statistica Astat in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre).
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Inflazione (FOI) - Ottobre 2020
Nel mese di ottobre 2020 l’inflazione - calcolata sulla base dell’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI) senza tabacchi - è risultata pari all’1,0% per il comune di Bolzano ed al -0,4% a livello nazionale. Questi dati vengono utilizzati per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio il canone di affitto o l’assegno dovuto al coniuge separato.
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Impianti a fune in Alto Adige - 2019
Gli impianti a fune svolgono un ruolo determinante nel sistema economico altoatesino, in particolare nel settore turistico. Sebbene il numero complessivo degli impianti tenda a diminuire, la ristrutturazione di quelli esistenti consente l’incremento della portata oraria.
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Pensioni - 2018
Nel 2018 sono stati erogati complessivamente 170.820 trattamenti pensionistici per 2,5 miliardi di euro. In Alto Adige l’importo medio annuo dei trattamenti pensionistici è pari a 14.400 euro e supera di oltre mille euro il valore medio nazionale (12.874 euro). Questa è la fotografia scattata dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) che ha elaborato i dati del Casellario centrale dei pensionati dell’INPS. Considerevole il Gender Pension Gap: le donne percepiscono una pensione del 32,6% inferiore a quella degli uomini. La pensione di vecchiaia è la tipologia più diffusa e viene versata a 103.342 persone. Per questo tipo di pensione l’importo mediano lordo annuo ammonta a 15.548 euro. Rilevante la disuguaglianza nelle pensioni di vecchiaia: i percettori delle pensioni più alte percepiscono 5 volte la pensione dei percettori delle pensioni più basse.
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Covid-19: impatto sulla mortalità
Tra marzo ed aprile 2020 il Covid-19 è stato la seconda causa di morte, essendo il diretto responsabile del 23,3% dei decessi avvenuti in Alto Adige. Ha riguardato più gli uomini (149) che le donne (137) ed ha colpito prevalentemente le classi di età più anziane: il 72,0% dei morti per Covid-19 aveva 80 anni e più. Nel 23,8% delle morti per Covid-19 non erano presenti altre concause, nel 18,5% una sola e nel restante 57,7% almeno 2. In più di due terzi dei decessi per Covid-19 si è verificata come complicanza la polmonite. Rispetto alla media dei cinque anni precedenti, i decessi tra marzo e aprile 2020 sono aumentati del 63,9%: questo incremento in parte viene coperto dai decessi causati direttamente dal Covid-19 (59,7%), il restante 40,3% è da considerare come conseguenza indiretta della pandemia.
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Effetti della crisi Covid sui prezzi al consumo
Nel corso del 2020 la crisi dovuta al coronavirus non mostra ancora alcun effetto diretto sull’inflazione. L’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche (fino ad un massimo del +3,0% in aprile e maggio nel comune di Bolzano) si contrappone al forte calo dei prezzi di abitazioni, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (-4,7% in maggio 2020). Nel comune di Bolzano la variazione tendenziale degli indici dei prezzi al consumo NIC e FOI rimane positiva nel corso dell’anno, mentre a livello nazionale a partire da maggio è negativa. Al momento non è ancora possibile prevedere se la crisi Covid porterà ad un’inflazione o ad una deflazione a lungo termine o se il livello dei prezzi rimarrà invariato.
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Attività e dimensione delle imprese - 2018
L’istituto provinciale di statistica ASTAT comunica che le imprese presenti sul territorio provinciale nel 2018 sono 44.453 per un totale di 212.454 addetti. Nel 2018 aumentano le imprese dell’Industria in senso stretto rispetto all’anno precedente (+3,8%); nel Commercio, trasporti e alberghi si rilevano i fatturati più alti.

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