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L’Osservatorio prezzi e tariffe dell’Istituto Provinciale di Statistica - ASTAT diffonde le tariffe pubbliche riguardanti alcuni servizi pubblici nel settore delle tariffe comunali relative ad abitazione ed imposte locali. Nel 2013 il livello medio complessivo delle tariffe è stato di 429,47 euro per una famiglia tipo, con un aumento del 2,3% rispetto al 2012. In 65 comuni il carico tariffario complessivo è aumentato, mentre sono 20 quelli che hanno praticato riduzioni tariffarie. Anche nel 2013, tra tutte le tariffe comunali, quella che incide maggiormente è quella per fognatura e depurazione acque con un valore medio di 231,26 euro.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) pubblica i dati relativi alla movimentazione dei procedimenti civili e amministrativi sul territorio della provincia di Bolzano. Durante l’anno 2012 gli Uffici dei Giudici di pace hanno visto l’iscrizione di 8.054 procedimenti, con aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente. I procedimenti sopravvenuti innanzi al Tribunale e le relative sezioni distaccate ammontano invece a 16.699 unità (+4,1%).

Le raccolte di tabelle "Attività edilizia e recuperi edilizi in Alto Adige - dati comunali 2011" e "Attività edilizia e recuperi edilizi in Alto Adige - dati comunali 2012" comprendono i riepiloghi dell’attività edilizia autorizzata dai singoli comuni. Le tabelle contengono le caratteristiche più importanti sia dei fabbricati residenziali e non residenziali in base ai permessi di costruire ritirati nel 2011 e 2012 che dei recuperi edilizi effettuati nei medesimi anni.

Dall’Indagine ISTAT “Multiscopo sulle famiglie 2013”, condotta dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), emerge che in Alto Adige 7 persone su 10 navigano in internet, con una tendenza alla riduzione delle differenze di genere e tra “città e campagna”. Gli altoatesini usano la rete per informarsi e comunicare, mentre per i social network il dato è un po’ inferiore alla media nazionale. Continua la crescita degli acquisti on-line.

Tra il 2008 e il 2010 il 29,6% delle imprese altoatesine con almeno 10 addetti ha introdotto sul mercato o nel proprio processo produttivo almeno un’innovazione e quindi tali imprese si possono definire innovatrici. Nel 2010 la spesa complessivamente sostenuta dalle imprese per le attività innovative è risultata pari a 225 milioni di euro, che corrisponde in media al 2,5% del fatturato registrato nello stesso anno. Circa la metà delle imprese innovatrici ha beneficiato di finanziamenti pubblici per l’innovazione. Questi e altri risultati si trovano nel notiziario "Innovazione nelle imprese - 2008-2010", diffuso dall’Istituto Provinciale di Statistica (ASTAT).

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) rende noto che nel 2° semestre 2013 in Alto Adige sono stati dichiarati 41 fallimenti. Il totale annuo ammonta a 80 procedimenti avviati, in leggero aumento rispetto ai 77 fallimenti del 2012. Sono state registrate 1,9 procedure ogni 1.000 imprese. I settori più colpiti sono le Costruzioni e il Commercio, rispettivamente con 26 e 21 procedimenti concorsuali aperti. Nel 2013 sono state inoltrate al Tribunale di Bolzano 42 richieste di concordato preventivo.

L’ASTAT pubblica la serie dei principali aggregati economici resi disponibili dall’ISTAT: prodotto interno lordo (Pil), valore aggiunto, spesa per consumi finali, investimenti fissi lordi, redditi da lavoro dipendente e occupati, sia dipendenti che indipendenti. Questi dati, coerenti con quelli nazionali, sono disponibili, sulla base della nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2007, per gli anni 1995-2012.

Nel 2013 il tasso di inflazione in Italia ha raggiunto un valore medio dell’1,1%, mentre nel comune di Bolzano si è attestato all’ 1,9%. Durante tutto il corso dell’anno, i tassi d’inflazione mensili nel Comune di Bolzano sono rimasti superiori a quelli nazionali. Questo emerge dal notiziario "Prezzi - 2013" diffuso dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT).

L’istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che sono 26.332 i permessi di soggiorno validi al 31.12.2012 per stranieri extracomunitari in provincia di Bolzano (elaborazione dati dall’archivio del Ministero degli Interni). La maggior parte dei titolari del permesso di soggiorno proviene da paesi europei non appartenenti all’UE (51,1%), quasi un quarto proviene dall’Asia (23,2%) e il 17,5% dall’Africa. I motivi principali che spingono gli stranieri a soggiornare in Alto Adige sono l’esercizio di un’attività lavorativa dipendente (45,8%) e i motivi familiari (41,5%).

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno scolastico 2012/13 erano 16.261 i bambini che frequentavano una scuola dell’infanzia dell’Alto Adige; 27.556 alunni frequentavano una scuola primaria, 17.583 una scuola secondaria di I grado; 21.010 studenti erano iscritti ad una scuola secondaria di II grado e 8.954 ad un corso di formazione professionale. Considerando tutti i gradi scolastici erano 8.906 gli stranieri iscritti, ovvero il 9,7%. Nelle scuole professionali si iscrivono più maschi che femmine, soprattutto per quanto riguarda i corsi per apprendisti, mentre nelle scuole secondarie di II grado vi sono tendenzialmente più femmine. Nell’anno accademico 2011/12 erano 11.842 gli studenti altoatesini che frequentavano una università, di cui 5.177 maschi e 6.665 femmine. 5.901studenti erano iscritti ad un ateneo italiano e 5.941 ad uno austriaco.